Dermatite atopica nuovi farmaciRecentemente il Comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha approvato due farmaci per la dermatite atopica da moderata a severa. Si tratta di Upadacitinib, inibitore orale selettivo e reversibile di Jak, e di Tralokinumab che, migliorando i sintomi della dermatite atopica, migliora anche la qualità del sonno. Ce ne parla la dottoressa Valeria Colonna, responsabile regionale ISPLAD della Puglia.

I farmaci Upadacitinib e Tralokinumab agiscono su differenti fattori coinvolti nella dermatite atopica, controllando rapidamente quei sintomi che inficiano non poco la qualità di vita del paziente, in particolare il prurito intenso e cronico con conseguenze disturbanti sul sonno. Queste nuove terapie, in arrivo in Italia, rappresentano così un notevole passo avanti per tutta la comunità scientifica, indicate soprattutto nei casi in cui le classiche cure non hanno avuto successo.

Eziologia della dermatite atopica

La dermatite atopica è una malattia infiammatoria dal carattere cronico recidivante causata da predisposizione genetica, risposte innate adattive e suscettibilità della cute a fattori esterni, come ad esempio l’esposizione ad allergeni, agenti inquinanti, ambientali, irritanti o infettivi. Alla base c’è sia una disregolazione del sistema immunologico che un difetto della barriera idrolipidica.

Il sintomo caratterizzante della dermatite atopica è il prurito che si manifesta in intensità variabile: quando è severo influenza la qualità della vita del paziente, disturbando sia le attività quotidiane che il sonno. Il prurito è quindi cronico e continuo, e il conseguente grattamento innesca un processo patologico dinamico che prende il nome di ciclo prurito-grattamento. In altri termini, il continuo grattarsi provoca danni alle cellule epiteliali che a loro volta stimolano la reazione delle cellule immunitarie e promuovere così la flogosi. Inoltre, i cheratinociti possono attivare direttamente i neuroni sensibili al prurito attraverso il rilascio di mediatori attivatori, come citochine e proteasi. Diventa pertanto un circolo vizioso che autoalimenta la patologia dermatologica.

Nuovi farmaci per la cure della dermatite atopica

Entrambi i nuovi farmaci, Upadacitinib e Tralokinumab, hanno una notevole rapidità di azione sia nei confronti del prurito che delle lesioni cutanee della dermatite atopica. Inoltre, sono risultati altamente tollerabili e sicuri.

Inibizione del processo infiammatorio 

L’Upadacitinib è una molecola che inibisce le numerose citochine coinvolte nella risposta immune della dermatite atopica attraverso l’inibizione selettiva del segnale jack sat. Quest’ultimo è un enzima implicato nell’attivazione di processi che portano all’infiammazione. La sua attività consiste, infatti, nel mediare i segnali intracellulari generati da alcune citochine tramite fattori di trasgressione della famiglia sat. L’Upadacitinib si somministra sotto forma di terapia orale, ed è stato approvato per la cura della dermatite atopica da media a severa nei pazienti adulti che non rispondono a terapie Tra i suoi vantaggi si segnala la velocità con cui agisce nei confronti del prurito.

Azione contro il prurito invalidante della dermatite atopica

Il Tralokinumab, invece, è un anticorpo monoclonale completamente umano che neutralizza specificamente l’interlochina 13, una citochina presente nei segni e sintomi della dermatite atopica. La sua presenza, chiaramente rilevabile a livello delle lesioni cutanee, è tanto maggiore quanto è severa la patologia. L’interlochina 13 amplifica, infatti, la risposta infiammatoria e partecipa al danno infiammatorio della dermatite atopica. Il Tralokinumab, inibendo la sua azione infiammatoria, riduce tutti i sintomi a cui dà origine l’interlochina 13.

Disponibile sotto forma di iniettabile tramite siringa pre-dosata, il farmaco Tralokinumab è consigliabile nei pazienti adulti quando le terapie classiche non hanno portato a un successo terapeutico. Va somministrato ogni due oppure ogni quattro settimane. Gli studi clinici hanno evidenziato un controllo a lungo termine del prurito, migliorando sin da subito i disturbi del sonno.

Entrambi i farmaci hanno in genere dimostrato un’efficacia precoce e di lunga durata sulla dermatite atopica con elevata tollerabilità sia quando somministrato per via orale (Upadacitinib) che per via iniettiva (Tralokinumab).

 

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