Kleresca® è una metodica non invasiva molto conosciuta nell’ambito della dermatologia e della medicina estetica, utilizzata per acne, rosacea e ringiovanimento della pelle. Si tratta di una terapia biofotonica, che sfrutta la cosiddetta Energia Luminosa Fluorescente (FLE) capace di penetrare in profondità e stimolare i meccanismi di autoguarigione e rinnovamento cutanei. Sulla pelle viene applicato un gel che agisce come fotoconvertitore e successivamente si espone il viso, per una decina di minuti, a una luce led a diverse frequenze lunghezze d’onda, in base al trattamento indicato.

La tecnologia di Kleresca® presenta ora due importanti novità, oggetto di uno studio appena pubblicato su Cosmetics dal dermatologo Giuseppe Scarcella, responsabile del settore Laser e High Tech di Isplad e collaboratori. Obiettivo dello studio, verificare l’efficacia di queste innovazioni sul ringiovanimento cutaneo.

Le novita di Kleresca®

«La prima novità è il fotoconvertitore, ossia la sostanza, che applicata sulla cute, converte la luce led in luce fluorescente» spiega il dottor Scarcella. «Il nuovo gel, in precedenza di colore rosso-arancione, è blu e contiene estratto di alga spirulina, che ha dimostrato essere un ottimo cromoforo, cioè di poter assorbire e convertire l’energia luminosa in luce fluorescente.

La seconda novità nel metodo Kleresca® è il tipo di lampada utilizzata per attivare il gel: prima si utilizzava un led che emanava luce bluastra, in questo studio invece è stata adoperata una luce rossa (con lunghezza d’onda di 635nm) che consente di raggiungere il derma e di penetrare quindi più in profondità. L’azione del fotoconvertitore infatti riesce a innalzare la frequenza portandola nella fascia del vicino infrarosso, intorno a 750nm».

Lo studio

Lo studio ha arruolato 8 pazienti, donne tra i 35 e i 65 anni con fototipi tra il 2 e il 4. Sono state effettuate 5 sedute settimanali e la valutazione del risultato è avvenuta acquisendo le immagini con il sistema VISIA prima dell’inizio del trattamento e un mese dopo l’ultima seduta.

Gli esiti sono sono stati molto soddisfacenti, per tutte le pazienti e per tutti i parametri valutati: numero e profondità delle rughe, pori dilatati, macchie cutanee, texture cutanea. Oltre al sistema VISIA, che utilizza algoritmi per calcolare con massima precisione i vari parametri, si è utilizzata anche una videocamera ad alta definizione e un sistema di acquisizione immagini in 3D. Le pazienti hanno inoltre riferito che il trattamento è stato piacevole e non vi sono stati effetti collaterali significativi.

Kleresca®: non solo ringiovanimento

Che il metodo Kleresca® sia molto efficace per la skin rejuvenation, lo hanno dimostrato, attraverso altre modalità, anche  studi precedenti* che si è sono avvalsi di prelievi cutanei prima e dopo il trattamento con relativo esame istologico. La quantità di collagene presente nei campioni dopo 2-3 mesi dall’ultima seduta è risultata nettamente superiore rispetto al punto di partenza.
Attualmente sono allo studio altre applicazioni di Kleresca® e in particolare del nuovo gel a base di alga spirulina, su ulteriori problematiche cutanee che promettono risultati molto incoraggianti.

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Wunsch, A.; Matuschka, K. A controlled trial to determine the efficacy of red and near-infrared light treatment in patient satisfaction, reduction of fine lines, wrinkles, skin roughness, and intradermal collagen density increase. Photomed. Laser Surg.2014, 32, 93–100.

Nikolis, A.; Bernstein, S.; Kinney, B.; Scuderi, N.; Rastogi, S.; Sampalis, J.S. A randomized, placebo-controlled, single-blinded,split-faced clinical trial evaluating the efficacy and safety of KLOX-001 gel formulation with KLOX light-emitting diode light on facial rejuvenation. Clin. Cosmet. Investig. Dermatol. 2016, 13, 115–125., Ding, J.; Mellergaard, M.; Zhu, Z.; Kwan, P.; Edge, D.; Ma, Z.; Hebert, L.; Alrobaiea, S.; Iwasaki, T.; Nielsen, M.; et al. Fluorescent light energy modulates healing in skin grafted mouse model. Open Med. 2021, 16, 1240–1255.