Il fotoringiovanimento con alta tecnologia laser rappresenta uno dei più recenti trattamenti di cui i pazienti possono oggi usufruire. L’utilizzo della luce laser è da considerare  una scelta valida per chi vuole procedere ad una revitalizzazione cutanea che consenta un miglioramento evidente della propria immagine. Il laser costituisce, infatti,  già da molti anni, una scelta quasi obbligata nella gestione dei danni solari cutanei e consente, se in ottime mani, di dare  buon rinfresco cutaneo e di essere poco doloroso, minimizzando l’assenza dal sociale.
L’introduzione, nella pratica clinica, dei laser ablativi (CO2 ed Erbium) ha consentito, da tempo, un approccio più diretto al fotoringiovanimento, in quanto l’eliminazione di porzioni più o meno estese di cute conduceva ad un evidente miglioramento della rugosità e della tramatura cutanea mentre si determinava un evidente contrattura della superficie cutanea che perdurava per parecchi mesi, con ampia soddisfazione del paziente.
Ma negli ultimi anni sono sempre più venuti a galla alcuni limiti di questa terapia, quali rossori anche intensi per parecchie settimane, difficoltà nella gestione delle proprie attività  sociali ed iperpigmentazioni transitorie.